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Origine certificata e tracciabilità: il futuro della frutta secca

Nel 2025 l’Europa alza il livello in tema di trasparenza alimentare: con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2429/2023, l’indicazione d’origine sull’etichetta diventa obbligatoria per la frutta secca. Una misura che punta a offrire ai consumatori informazioni chiare sulla provenienza dei prodotti, a valorizzare le filiere certificate e a contrastare la concorrenza sleale.

Un cambiamento che, per Alfrus, azienda pugliese specializzata nella lavorazione di mandorle, rappresenta la naturale evoluzione di un percorso già avviato: quello di una filiera sicura, trasparente e tracciabile.

La nuova normativa impone che l’indicazione del Paese di origine della materia prima sia chiaramente visibile sull’etichetta o sull’imballaggio, con una posizione predominante rispetto al luogo di trasformazione o confezionamento della merce.

L’Italia, tra i principali importatori mondiali di frutta a guscio, si trova così al centro di un sistema che richiede rigore, qualità e responsabilità. E la risposta passa attraverso una parola chiave: tracciabilità. Un aspetto che non risponde solo a una logica di controllo, ma rappresenta un presidio fondamentale per la sicurezza alimentare.

Noi di Alfrus abbiamo già avviato da tempo un importante processo di digitalizzazione interna, puntando su strumenti innovativi come il MES integrato, un software avanzato che consente di monitorare in tempo reale ogni fase della lavorazione delle mandorle: dalla ricezione alla trasformazione, fino al confezionamento, connettendo i dati gestionali con quelli produttivi.

Questo sistema permette di raccogliere dati dettagliati sulla provenienza della materia prima, sulla gestione logistica, sul ciclo di lavorazione eseguito e i macchinari utilizzati, sui risultati di test biochimici e fisici, sulla gestione degli scarti e sulla destinazione finale del prodotto. Una mappatura completa, pensata per offrire garanzie sul piano qualitativo, sulla sicurezza alimentare e sulla sostenibilità.

Il prossimo obiettivo? Estendere la tracciabilità anche a livello esterno. Siamo impegnati nello sviluppo di un ecosistema informativo condiviso, ispirato a tecnologie come la blockchain, in grado di raccogliere e condividere i dati forniti da tutti gli attori coinvolti nella produzione delle mandorle: dalle pratiche agronomiche ai metodi di raccolta, dai parametri qualitativi al profilo organolettico di ogni singolo lotto.

Una sfida ambiziosa, che mira a costruire una rete di dati certificati, affidabili e consultabili, e richiede la collaborazione attiva di fornitori selezionati e competenti, capaci di garantire un flusso informativo coerente e verificabile.

La fiducia oggi si costruisce con i dati. E la nuova regolamentazione europea diventa un’occasione concreta per consolidare una visione già attiva e rafforzare il legame tra consumatore e prodotto, attraverso l’origine certificata, la qualità dimostrabile e la tracciabilità totale.

In un mercato che guarda sempre più alla trasparenza e alla sostenibilità, noi di Alfrus scegliamo di restare fedeli ai nostri valori, accelerando al tempo stesso l’evoluzione verso una filiera interconnessa, responsabile e proiettata nel futuro, per continuare a offrire al mercato mandorle di prima qualità, tracciabili al 100%.

1 Luglio 2025